Effluenti zootecnici - Utilizzazione agronomica
Ultima modifica 14 novembre 2017
Nell'ambito delle funzioni delegate, la Provincia svolge attività di controllo in materia di tutela delle acque dall'inquinamento.
In particolare, per quanto attiene all'attività di controllo sull'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, la funzione di tutela qualitativa delle risorse idriche ha come obiettivi principali:
- la riduzione dell’inquinamento da azoto e salvaguardia delle acque, con particolare riguardo a quelle destinate al consumo umano;
- il recupero delle sostanze nutritive ed ammendanti, contenute nelle acque reflue e negli effluenti zootecnici;
- il recupero dell'acqua ai fini del risparmio idrico.
Con l'approvazione da parte della Regione Piemonte del D.P.G.R. 29 ottobre 2007, n. 10/R, Regolamento regionale recante: “Disciplina generale dell'utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici e delle acque reflue e programma di azione per le zone vulnerabili da nitrati di origine agricola (L.R. 29 dicembre 2000, n. 61)” e s.m. e i., si è passati da un regime autorizzativo in materia di liquami ad un regime di comunicazione di tutti gli effluenti in generale (liquami e letami) oltre che degli altri fertilizzanti organici e acque reflue utilizzati a scopo agronomico.
Infatti le aziende che producono o utilizzano dette sostanze, oltre determinate quantità, sono tenute a presentare una comunicazione presso il C.A.A. ove risulta già costituito il fascicolo aziendale. La Provincia di Asti, a scopo informativo, ha predisposto un piccolo manuale pratico per l'applicazione del nuovo Regolamento N. 10/R 2007 nel quale vengono indicati tutti gli adempimenti a cui le aziende sono sottoposte.
E' possibile ritirare il manuale presso il Servizio Ambiente in P.zza Alfieri, 33 o presso il Servizio Agricoltura in P.zza San Martino, 11 della Provincia di Asti.