La figura istituzionale della Consigliera di Parità
Last update: 22 January 2025, 10:12
La Consigliera di Parità opera in ogni Provincia della Repubblica per tutelare il diritto all’uguaglianza sul posto di lavoro, senza discriminazioni di sesso.
La figura della Consigliera di Parità è stata istituita dalla legge 125/91. Il decreto legislativo 198/2006 ne ha potenziato i compiti.
Per la Provincia di Asti il ruolo è ricoperto da:
- Loredana Tuzii (Consigliera di Parità)
- Barbara Odarda (Consigliera di Parità supplente)
Le Consigliere di Parità sono pubblici ufficiali che svolgono un ruolo di promozione e controllo dell'attuazione dei principi di uguaglianza, di opportunità e non discriminazione per donne e uomini nel lavoro; si occupano dunque della tutela di lavoratrici e lavoratori nelle ipotesi di discriminazioni, che la legge n. 903/1997 e l'art. 4 del decreto legislativo 198/06 distinguono in discriminazioni dirette e indirette ("qualsiasi atto, fatto o comportamento che produca un effetto pregiudizievole").
L’ufficio collabora con aziende, istituzioni e sindacati per attuare politiche e progetti per le pari opportunità sul lavoro, conciliare gli impegni di lavoro e quelli familiari, istituire appositi organismi, e presentare progetti di flessibilità.
La Consigliera di Parità promuove e vigila che i principi di uguaglianza e pari opportunità nel mondo del lavoro siano rispettati: parità di trattamento nell’accesso al lavoro, nella formazione, nella progressione di carriera, nella retribuzione e nello svolgimento del rapporto di lavoro.
Chi ritiene di essere vittima di discriminazione può delegare le Consigliere a rivolgersi al Giudice del lavoro o al TAR, e intervenire in giudizio.
L’Ufficio della Consigliera di parità si rivolge a cittadini che desiderano:
- ricevere informazioni
- richiedere tutela fino all’assistenza in causa in caso di discriminazione di sesso e violazione delle pari opportunità sul lavoro
Soggetti sindacali che intendono:
- segnalare casi di discriminazione di sesso
- collaborare alla tutela dei lavoratori e delle lavoratrici
- collaborare a progetti di promozione delle pari opportunità
Aziende, pubbliche e private per:
- essere coadiuvate a realizzare di azioni positive
- presentare progetti sulla flessibilità (legge 53/00 e decreto legislativo 151/01)
- istituire organismi di parità
Istituzioni locali per:
- presentare il piano di azioni positive, in base all’art. 7 del decreto legislativo 196/00
- istituire organismi di parità
Contatti
Chi desidera ricevere informazioni, consulenza e supporto in materia di parità, discriminazione e tutela può rivolgersi a:
Ufficio Consigliera di Parità
- Telefono: 0141433592
-
Segreteria telefonica: 0141 433 591
(per segnalare discriminazioni sul posto di lavoro - h24 e sette giorni su sette) - e-mail: consigliera.parita@provincia.asti.it
- PEC: consigliera.parita@cert.ruparpiemonte.it
La Consigliera di Parità riceve solo su appuntamento.
Per contattare la Consigliera inviare un'e-mail e lasciare il proprio recapito telefonico, sarete richiamati.