La figura istituzionale della Consigliera di Parità
Ultima modifica 20 giugno 2023
La Consigliera di Parità opera in ogni Provincia della Repubblica per tutelare il diritto all’uguaglianza sul posto di lavoro, senza discriminazioni di sesso.
La figura della Consigliera di Parità è stata istituita dalla legge 125/91. Il decreto legislativo 198/2006 ne ha potenziato i compiti.
Per la Provincia di Asti il ruolo è ricoperto da:
- Loredana Tuzii (Consigliera di Parità)
- Alessandra Sozio (Consigliera di Parità supplente)
Le Consigliere di Parità sono pubblici ufficiali che svolgono un ruolo di promozione e controllo dell'attuazione dei principi di uguaglianza, di opportunità e non discriminazione per donne e uomini nel lavoro; si occupano dunque della tutela di lavoratrici e lavoratori nelle ipotesi di discriminazioni, che la legge n. 903/1997 e l'art. 4 del decreto legislativo 198/06 distinguono in discriminazioni dirette e indirette ("qualsiasi atto, fatto o comportamento che produca un effetto pregiudizievole").
L’ufficio collabora con aziende, istituzioni e sindacati per attuare politiche e progetti per le pari opportunità sul lavoro, conciliare gli impegni di lavoro e quelli familiari, istituire appositi organismi, e presentare progetti di flessibilità.
La Consigliera di Parità promuove e vigila che i principi di uguaglianza e pari opportunità nel mondo del lavoro siano rispettati: parità di trattamento nell’accesso al lavoro, nella formazione, nella progressione di carriera, nella retribuzione e nello svolgimento del rapporto di lavoro.
Chi ritiene di essere vittima di discriminazione può delegare le Consigliere a rivolgersi al Giudice del lavoro o al TAR, e intervenire in giudizio.
L’Ufficio della Consigliera di parità si rivolge a cittadini che desiderano:
- ricevere informazioni
- richiedere tutela fino all’assistenza in causa in caso di discriminazione di sesso e violazione delle pari opportunità sul lavoro
Soggetti sindacali che intendono:
- segnalare casi di discriminazione di sesso
- collaborare alla tutela dei lavoratori e delle lavoratrici
- collaborare a progetti di promozione delle pari opportunità
Aziende, pubbliche e private per:
- essere coadiuvate a realizzare di azioni positive
- presentare progetti sulla flessibilità (legge 53/00 e decreto legislativo 151/01)
- istituire organismi di parità
Istituzioni locali per:
- presentare il piano di azioni positive, in base all’art. 7 del decreto legislativo 196/00
- istituire organismi di parità
Contatti
Chi desidera ricevere informazioni, consulenza e supporto in materia di parità, discriminazione e tutela può rivolgersi a:
Ufficio Consigliera di Parità
- Telefono: 0141433592
-
Segreteria telefonica: 0141 433 591
(per segnalare discriminazioni sul posto di lavoro - h24 e sette giorni su sette) - e-mail: consigliera.parita@provincia.asti.it
- PEC: consigliera.parita@cert.ruparpiemonte.it
La Consigliera di Parità riceve solo su appuntamento.
Per contattare la Consigliera inviare un'e-mail e lasciare il proprio recapito telefonico, sarete richiamati.