S.P. 30: la Provincia di Asti respinge le accuse

Pubblicato il 13 ottobre 2020 • Comunicati stampa , Viabilità

In riferimento ad ipotesi infondate lesive dell'immagine di questo Ente, gli uffici dell'Amministrazione provinciale di Asti, relativamente al passaggio dei mezzi pesanti sulla S.P. 30, intendono chiarire che la deviazione si è resa necessaria a seguito dei lavori attualmente in corso sulla S.P. 457, condotti dal Comune di Moncalvo, in Valle San Giovanni. La SP 30, individuata come viabilità alternativa con l'obiettivo di limitare quanto più possibile la lunghezza della deviazione e di non tagliare fuori larga parte dell'abitato di Moncalvo, con conseguenti ulteriori danni alle attività economiche lì presenti, per quanto di dimensioni inferiori rispetto alla SP 457, è pur sempre una strada classificata come provinciale, senza particolari limitazioni di traffico, ma è bene che chi la percorre rispettare i limiti di velocità e la relativa segnaletica stradale.
La lesione piuttosto evidente di una cappella storica del cimitero ebraico è già evidente in foto ricavate da Google Maps e risalenti all'agosto 2019, quindi molto prima rispetto alla deviazione in questione; non si evince alcun peggioramento della situazione statica del manufatto e affermare il contrario non risponde a verità ma alla ricerca di polemiche.

Per quanto riguarda il muretto a secco crollato di proprietà privata, già ripristinato dalla proprietà stessa, si evidenzia come questo Ente non abbia alcuna responsabilità risultando semmai soggetto danneggiato per il temporaneo restringimento della carreggiata; è di tutta evidenza come sia stato successivamente realizzato un secondo muretto dal peso improprio che, complici le infiltrazioni piovose, ne ha favorito il crollo.


Nella foto: In riferimento alla segnalazione circa i danni strutturali causati al Cimitero ebraico dal transito dei  mezzi pesanti a seguito della chiusura della SP 457 dal 14 settembre u.s., le condizioni dell'edicola funeraria fotografata erano precarie già precedentemente alle modifiche viabili come si vede dall'immagine di Street View scattata nell'agosto 2019.

Comunicato stampa del 13 ottobre 2020