Quanto sono effettivamente consapevoli i giovani studenti della provincia di Asti del fenomeno mafioso in Piemonte e nell'Astigiano?

Il tema viene affrontato dall'Osservatorio per la promozione della cultura della legalità e della prevenzione della criminalità organizzata e di stampo mafioso, istituito dal Consiglio Provinciale di Asti, tramite un questionario di 30 domande realizzato dal Comitato Scientifico dell'Osservatorio che sarà diffuso agli Istituti superiori della provincia di Asti, così come concordato dal Referente del Comitato, il Generale Antonio Borgia, con la dottoressa Laura Bergonzi, Dirigente scolastica dell'Ufficio IV – Alessandria – Asti

Lo scopo è quello di comprendere, come anticipato, l’effettiva conoscenza da parte degli studenti delle mafie nonché della presenza, accertata per via giudiziaria, di articolazioni periferiche delle suddette organizzazioni sul territorio regionale.

Il questionario, precisano dall'Osservatorio, è assolutamente anonimo; la sua compilazione e il successivo invio (tramite link) non possono essere abbinati ad alcuno.

Le domande sono specifiche, oggettive e non lesive di alcun aspetto territoriale a carattere regionale, basandosi su incontestabili dati storici, ampiamente riconosciuti da sentenze della suprema Magistratura nonché dall’unanime parere di studiosi ed esperti settoriali.

Le risposte che perverranno saranno analizzate da uno specifico programma, per la ripartizione, in percentuale, delle diverse ipotesi portate all’attenzione degli studenti.

Il tutto sarà, poi, valutato per l’inserimento in una pubblicazione da presentare, localmente, anche al mondo scolastico al fine di fornire informazioni sul grado di consapevolezza delle nuove generazioni sul delicato argomento in trattazione.

Sarà possibile compilare e inviare il modulo dal 2 novembre al 30 novembre 2022.

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Il commento di Maurizio Rasero, Presidente della Provincia di Asti

L'importanza dell'iniziativa è sottolineata dal Presidente della Provincia di Asti, Maurizio Rasero: "Il sostegno della legalità e la conoscenza delle diverse forme di criminalità organizzata, anche tra i più giovani, è un'urgenza che la Provincia di Asti sente propria e per questo ringrazio l'Osservatorio per il prezioso lavoro svolto. A 30 anni dalla scomparsa dei giudici Falcone e Borsellino, il modo migliore per tenere vivo il loro ricordo e lo straordinario impegno profuso nella lotta alle mafie è quello di farsi unanimi portavoce che il rispetto della Legge è condizione essenziale per il nostro futuro e quello dello Stato in cui abbiamo il privilegio di vivere".

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