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Intervento sulla S.P. 56/A per una strada più scorrevole e sicura

Published on 11 April 2022 • Comunicati stampa , Lavori pubblici

Tutti conosciamo i panorami fiabeschi della Langa Astigiana e lo straordinario patrimonio enogastronomico, artistico e culturale dei Comuni che ne fanno parte, uno su tutti quello di Monastero Bormida con il suo celebre castello medievale ed il ponte romanico costruito dai monaci benedettini.

È proprio con il Comune astigiano che la Provincia di Asti ha stretto un importante accordo convenzionale per l'esecuzione di lavori di adeguamento di un tratto della S.P. 56/A, essenziale collegamento viario - utilizzato in particolare dai mezzi pesanti - che unisce l'Acquese ed il Savonese con la Valle Bormida e la provincia di Asti.


SP 56/A: contenuto il dissesto idrogeologico e allargata la strada per renderla più sicura

Per favorire la transitabilità del tratto e mitigare i rischi legati non solo all'intenso traffico ma anche alla presenza di opere su terreni di proprietà privata che lambiscono la strada (muretti, cancelli, ecc.) nonché il costante passaggio di pedoni, si sta procedendo con il contenimento del dissesto idrogeologico di un tratto della strada in Località San Desiderio, grazie alla costruzione di un muro di contenimento, e all'ampliamento del sedime stradale di circa 1,5 metri nel tratto compreso tra il km 0.950 e il km 1.450, per una lunghezza di circa 485 metri.

L'intervento programmato, dal valore complessivo di circa 123.000 euro, coperto, in eguale misura, da fondi della Provincia di Asti e del Comune di Monastero Bormida, non è da intendersi come risolutivo ma propedeutico alla successiva e più complessa fase progettuale che prevede un ulteriore ampliamento della strada.

I lavori eseguiti dalla ditta Alpe Strade di Melazzo (AL) sono in fase di avanzata esecuzione.

Al momento - e fino al 15 aprile 2022 - la S.P. 56/A è chiusa al traffico nella parte interessata dai lavori dal lunedì al venerdì mentre è accessibile, nei fine settimana, con semaforo e senso unico alternato.


Le dichiarazioni di Paolo Lanfranco, Angelica Corino e Luigi Gallareto

Soddisfazione viene espressa in una dichiarazione congiunta da Paolo Lanfranco (presidente della Provincia di Asti) e Angelica Corino (consigliere della Provincia di Asti con delega al Dissesto idrogeologico): "La Provincia di Asti ha dimostrato grande impegno per cantierare insieme al Comune di Monastero Bormida un'opera rimasta incompleta. È stata una scelta doverosa per consegnare ai cittadini un'armonica percorribilità stradale e maggior sicurezza idrogeologica. Dal 2019 abbiamo investito quasi un milione di euro sulle strade della Valle Bormida e stiamo continuando a lavorare per rendere l'area interna astigiana più accessibile e competitiva. Abbiamo infatti identificato, insieme ai Sindaci, un corposo piano di interventi che sarà avviato nei prossimi mesi grazie ai finanziamenti della Regione Piemonte, alle risorse che il Ministero ha assegnato alle province per lo sviluppo delle Aree Interne e a fondi propri della Provincia di Asti".

Luigi Gallareto, primo cittadino di Monastero Bormida, sottolinea l'importanza del lavoro di squadra tra Comuni e Provincia di Asti: "La strada provinciale 56/A è passata nell'ultimo ventennio dall'essere una direttrice secondaria, utilizzata dal traffico locale, a diventare un'arteria molto trafficata. Il Comune di Monastero Bormida, grazie a un importante contributo statale, sta intervenendo su vari tratti della viabilità locale e ha pensato di coinvolgere l'Amministrazione Provinciale in un accordo di partenariato che prevede un lavoro di ampliamento e messa in sicurezza della S.P. 56/A. Non è la soluzione ideale ma qualcosa è già meglio di niente. La prospettiva futura, se la Provincia troverà le risorse, è quella di realizzare un ampliamento ancora più considerevole. Vorrei ringraziare i funzionari della Provincia di Asti (il dott. Marengo, l'ing. Russo e il geom. Graziano) e soprattutto il Presidente Lanfranco, che ha accolto con favore la proposta del nostro Comune e ha creduto in un intervento condiviso che credo possa diventare un esempio anche per altri casi analoghi sul territorio provinciale. Lavorare insieme per migliorare la viabilità e per far crescere i territori è una missione comune a cui non possiamo più sottrarci".