Ricorrenza del 75° Anniversario della proclamazione della Repubblica
Pubblicato il 2 giugno 2021 • Cultura
Si trasmette la nota stampa della cerimonia celebrativa della Festa della Repubblica, con relativo file comprensivo delle schede degli insigniti e dei
decorati.
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Si è tenuta stamane ad Asti, nella suggestiva cornice del cortile del Palazzo del Michelerio, imbandierato per l’occasione, la cerimonia celebrativa del 75° Anniversario della proclamazione della Repubblica.
La manifestazione, alla quale hanno partecipato le massime Autorità della provincia nonché numerosi esponenti delle diverse componenti della società astigiana, ha avuto inizio con il momento solenne dell’Alzabandiera, sulle note dell’Inno nazionale, alla presenza del picchetto delle Forze Armate e di Polizia e delle rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e del Volontariato.
Prima della lettura del tradizionale messaggio del Capo dello Stato, il Prefetto Alfonso Terribile ha rivolto un commosso pensiero alle vittime della pandemia, esprimendo sincera vicinanza al dolore delle loro famiglie ed un sentito ringraziamento alle professionalità sanitarie per l’instancabile impegno profuso nella lotta al coronavirus.
Oltre a sottolineare la preziosa attività svolta dai vertici istituzionali presenti e da tutti i Sindaci del territorio, il rappresentante del Governo ha indirizzato un pensiero riconoscente anche alle molteplici componenti del tessuto sociale, economico, culturale, associativo e del volontariato astigiano, evidenziandone l’importante ruolo svolto durante il difficile periodo emergenziale.
Nel suo messaggio augurale, il Presidente della Repubblica ha evidenziato come la sinergia tra le istituzioni sia stata un punto di forza essenziale per arginare la recrudescenza del contagio e assicurare la tenuta della coesione sociale. Nell’esprimere la propria gratitudine a ciascun cittadino, il Capo dello Stato ha rivolto un pensiero particolare agli anziani ed ai giovani, radici e futuro della Nazione, che hanno subìto in modo rilevante, ancora più degli altri, l’impatto della crisi.
A seguire, il Prefetto ha consegnato i dodici diplomi delle Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferite ad altrettanti cittadini benemeriti: i Cavalieri Franco Brignolo, Domenico Calarco, Mauro Caliendo, Daniela Campasso, Paolo Davò, Andrea Ghignone, Maggiorino Gonella, Elso Gramaglia, Gianfranco Imerito, Pietro Meli, Alessandro Prunotto ed il Commendatore Alessandro Militerno.
Alla cerimonia di consegna hanno preso parte anche i Sindaci dei Comuni di residenza degli insigniti, il Questore ed il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri.
Sono state, infine, consegnate, ai familiari, le quattro Medaglie d’onore concesse dal Presidente della Repubblica alla memoria di quattro cittadini astigiani deportati e destinati al lavoro coatto nei lager nazisti: Lorenzo Bossolino, Adriano Giargia, Battista Enrico Rosso e Guglielmo Torchio.
La manifestazione, magistralmente condotta dall’attore e regista astigiano Aldo Delaude, è stata arricchita dall’intervento del Capo Fanfara Bersaglieri Giancarlo Maccario, con il supporto tecnico di Vincenzo e Paolo Penna dello Studio Archensièl.
L’evento, che si è svolto nel pieno rispetto delle disposizioni anticontagio, è stato organizzato in collaborazione con la Provincia ed il Comune di Asti, l’Agenzia Territoriale per la Casa, l’Ente di gestione del Parco paleontologico astigiano, il Comando provinciale Vigili del Fuoco, il Coordinamento territoriale di Protezione Civile, la Sezione di Asti dell’Associazione Nazionale Alpini e l’Agenzia di Formazione Professionale delle Colline Astigiane.
INSIGNITI 2 giugno 2021
- Cav. Franco BRIGNOLO
residente ad Asti
Il Signor Franco BRIGNOLO, attualmente collocato a riposo, ha svolto la sua attività lavorativa presso la Ditta Morando di Asti con mansioni di impiegato amministrativo.
Rettore, dal 1998 al 2004, del Comitato Palio “Borgo Don Bosco”, ove attualmente riveste la carica di Priore.
- Cav. Vice Brigadiere Domenico CALARCO
residente a Villafranca d’Asti
Il Vice Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri Domenico CALARCO nel corso della carriera militare ha ricoperto molteplici incarichi ed è stato impegnato, altresì, in alcune Missioni Internazionali all’estero.
Attualmente è Comandante interinale del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Villanova d’Asti.
Svolge una intensa attività di volontariato collaborando con numerose associazioni locali.
- Cav. Avv. Mauro CALIENDO
residente a San Damiano d’Asti
l’Avv. Mauro CALIENDO, ha ricoperto, dal 2009 al 2019, la carica di Sindaco del Comune di San Damiano d’Asti, ente in cui aveva già rivestito l’incarico di Assessore dal 2004 al 2009.
Esercita la professione forense, con studio legale in Asti.
Attualmente è Presidente del Museo Nazionale del Risorgimento di Torino.
- Cav. Prof. Paolo DAVO’
residente a Buttigliera d’Asti
Il Prof. Paolo DAVO’, organista, concertista e compositore, è stato docente di organo e composizione organistica in Conservatorio e di canto corale presso l’Istituto Magistrale di Asti.
Collocato a riposo dal 1989, nel 1990 ha istituito, presso il Comune di Buttigliera d’Asti, il “Coro Polifonico Santa Cecilia” che, ancora oggi, dirige con passione e dedizione riscuotendo notevoli successi e ottenendo molteplici riconoscimenti.
Il Prof. Davo’, ancora attivo in qualità di concertista, ha pubblicato numerosi lavori strumentali per voci soliste, nonché revisioni e trascrizioni. La sua riconosciuta professionalità è da sempre messa a disposizione sia del Comune di Buttigliera d’Asti che dei Comuni limitrofi.
- Cav. Dott. Andrea GHIGNONE
residente a Moasca
Il Dott. Andrea GHIGNONE è Sindaco del Comune di Moasca dal maggio 2014, nonché Presidente dell’Unione dei Comuni “Canelli-Moasca” dal mese di ottobre 2014.
Dal 2016, è funzionario presso la Direzione della Cultura del Turismo e dello Sport – Settore Valorizzazione del Patrimonio Culturale, Musei e siti UNESCO della Regione Piemonte.
E’ particolarmente attivo nel campo del volontariato.
- Cav. Maggiorino GONELLA
residente a Montaldo Scarampi
Il Sig. Maggiorno GONELLA, attualmente collocato a riposo, ha svolto la sua attività lavorativa, con mansioni di operaio, presso lo stabilimento industriale astigiano “WAY ASSAUTO”.
Appassionato della tecnica di “lavorazione a cesello”, dopo essersi perfezionato nella pratica dello “sbalzo” ha avviato, nel 1975, il laboratorio artistico “Il Peltraio” con sede in Asti. Le sue creazioni artistiche ed i suoi quadri in rame sbalzato riscuotono sempre un grande successo alle numerose mostre d’arte cui partecipa.
- Cav. Prof. Elso GRAMAGLIA
residente a Buttigliera d’Asti
Il Prof. Elso GRAMAGLIA, attualmente collocato a riposo, ha svolto la professione di docente e di ricercatore archivistico, collaborando in numerose occasioni con la Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte.
Dal 2018 è referente dell’Archivio Storico del Comune di Buttigliera d’Asti, paese che lo considera un punto di riferimento storico indispensabile: le sue ricerche sulla storia locale hanno consentito di approfondire la conoscenza del territorio e sono state preziose per il risanamento ed il restauro conservativo di numerosi dipinti.
- Cav. Dott. Gianfranco IMERITO
residente in Asti
Il Dott. Gianfranco IMERITO dal 2002 è medico dello sport e Commissario Nazionale Antidoping, incarico che gli ha consentito di essere nominato, nel 2006, Direttore delle Olimpiadi Invernali.
E’ Assessore, con delega alla Cultura e Università, del Comune di Asti, ente in cui aveva già rivestito la carica di Assessore alla Cultura ed allo Sport dal 2007 al 2012.
- Cav. Pietro MELI
residente a Portacomaro
Il Sig. Pietro MELI, già Sovrintendente Capo della Polizia di Stato in servizio presso la Questura di Asti, è stato insignito di numerose benemerenze e riconoscimenti per lodevole servizio quali, tra gli altri, nel luglio 2009, una nota di “Encomio” da parte del Procuratore della Repubblica di Asti e, nel giugno 2016, un indirizzo di “Lode” da parte del Capo della Polizia.
- Cav. Lgt C.S. Alessandro PRUNOTTO
residente ad Asti
Il Luogotenente Carica Speciale Alessandro PRUNOTTO, arruolato nell’Arma dei Carabinieri il 27 aprile 1982, ha prestato servizio presso:
- il 2° Battaglione Carabinieri “Liguria” di Genova, svolgendo
innumerevoli servizi di ordine pubblico su tutto il territorio nazionale;
- la Scuola Allievi Carabinieri di Torino quale istruttore.
Attualmente, è Comandante della Squadra Comando del 1° Reggimento Carabinieri “Piemonte” di Moncalieri (TO).
Da segnalare, in particolare, il servizio prestato in 3 Missioni internazionali per il mantenimento della pace e della sicurezza in Kosovo, Iraq e Afghanistan, paesi esteri ad alto rischio terroristico.
- Cav. Dott.ssa Daniela CAMPASSO
La Dott.ssa Daniela CAMPASSO, Primo Dirigente della Polizia di Stato in servizio presso la Questura di Asti dal 2 febbraio 2015, si è sempre evidenziata per le sue indiscutibili doti morali e di carattere, unite ad esemplare professionalità ed eccellente competenza.
Alla stessa sono stati conferiti, dal Capo della Polizia, numerosi riconoscimenti premiali.
Attualmente ricopre l’incarico di Dirigente della Divisione Polizia Anticrimine.
- Comm. Prof. Alessandro MILITERNO
residente in Asti
Il Prof. Alessandro MILITERNO ha ricoperto diversi incarichi nel settore scolastico-formativo ed è autore di numerose pubblicazioni afferenti al proprio ambito professionale.
Già Coordinatore dei Dirigenti Ispettori Tecnici del Piemonte e Provveditore agli studi per la provincia di Torino e di Asti, si è occupato della formazione degli insegnanti e di organizzazione di corsi di studio in collaborazione con le scuole d’oltralpe: attività per la quale è stato insignito del titolo di Cavaliere dans l’Ordre des Palmes Academiques della Repubblica Francese.
In quiescenza dal 2015, ha continuato a collaborare con il Ministero dell’Istruzione sia come componente della Commissione nazionale per il Concorso a Preside, sia come valutatore dell’operato di diversi prèsidi piemontesi.
DECORATI 2 GIUGNO 2021
- Sig. LORENZO BOSSOLINO
Lorenzo BOSSOLINO nacque a Calamandrana il 2 giugno 1921.
Orfano di madre dall’età di 6 anni, iniziò giovanissimo a coadiuvare il padre nei lavori della terra, attività che proseguì per tutta la vita, interrotta solo dal periodo di servizio militare e dalla chiamata alle armi, avvenuta il 13 gennaio 1941, all’età di 19 anni.
Partì il 22 agosto 1941 per la campagna di guerra della Grecia, combattendo fino alla cattura, avvenuta per mano dei tedeschi l’8 settembre 1943.
Fu internato in un lager nazista tedesco e destinato al lavoro coatto.
Lorenzo BOSSOLINO fu uno dei circa 600.000 militari della truppa IMI (Internati Militari Italiani) destinati e obbligati al lavoro prima della “civilizzazione” dell’agosto 1944.
Fra stenti, angherie e minacce rifiutò le offerte di collaborazione con i nazifascisti, l’adesione alla R.S.I. ed alle formazioni combattenti, salvando dignità ed onore a costo di una lunga detenzione fatta di stenti e privazioni.
Fu rimpatriato, a 24 anni, l’11 settembre 1945.
Dopo un interminabile viaggio di ritorno, poté finalmente tornare a casa, riabbracciare l’amato padre e riprendere il proprio lavoro di contadino.
É deceduto il 15 febbraio 1996, all’età di 75 anni.
Oggi, 2 giugno 2021, ricorrono 100 anni dalla sua nascita.
L’Onorificenza postuma a lui conferita acquisisce, pertanto, in questo momento, un duplice significato commemorativo.
- Sig. ADRIANO GIARGIA
Adriano GIARGIA, nato il 1° maggio 1915, venne arruolato di leva il 16 aprile 1936 e fu congedato il 23 agosto 1937.
Richiamato alle armi nell’agosto 1939, fu arruolato nel 3° Reggimento Alpini, 26a Compagnia Battaglione Pinerolo.
Dopo diverse campagne di guerra, fu destinato a combattere in Montenegro (Ex Jugoslavia), fino a quando, in seguito all'armistizio dell’8 settembre 1943, rifiutò di aderire alla RSI ed entrò a far parte delle formazioni partigiane.
Il 7 ottobre 1943 venne catturato dai tedeschi nei pressi delle Bocche di Cattaro (Ex Jugoslavia) e trasferito in Germania nel campo di Meppen.
Fu impiegato nelle miniere nella zona della Ruhr per l'estrazione di carbone.
In seguito ad una pleurite fu destinato al ripristino delle massicciate ferroviarie e alla costruzione di sbarramenti anticarro sino al l’8 maggio 1945, quando fu liberato dagli Americani.
Il 19 agosto 1945 poté finalmente rientrare in Patria.
- Sig. BATTISTA ENRICO ROSSO
Battista Enrico ROSSO, classe 1913, originario di Montegrosso d’Asti, nel gennaio dell’anno 1943, fu richiamato alle armi ed assegnato al 1° Reggimento Artiglieria Alpina.
Il Reggimento partì per i Balcani - terreno di guerra - e l’artigliere alpino Battista Enrico ROSSO, insieme ad altri militari, in data 10 ottobre
1943 venne catturato ed imprigionato dall’esercito tedesco. A tutti i militari catturati non venne riconosciuto lo status di “prigioniero di guerra”. Furono internati in campi di lavoro tedeschi e destinati al lavoro coatto nelle industrie germaniche in crisi di manodopera.
Subirono una dura detenzione: ospitati in baracche di legno, patirono il freddo e la fame. Molti militari riportarono danni permanenti per le difficili condizioni di vita che furono costretti a sopportare, oltre che per le malattie contratte e non curate.
Battista Enrico ROSSO, rientrato dalla prigionia, si stabilì ad Agliano Terme, dove si sposò e mise su famiglia.
È deceduto il 10 marzo 1984 a Canelli.
- Sig. GUGLIELMO TORCHIO
Guglielmo TORCHIO, Generale di Divisione degli Alpini, nacque a Tigliole e compì i suoi studi classici ad Asti, prima di frequentare l’Accademia Militare.
Da Ufficiale conseguì il brevetto di istruttore di roccia e, successivamente, quello di pilota osservatore. Fu il primo in Italia ad ottenere il brevetto di atterraggio sui ghiacciai.
Ricoprì gli incarichi di Comandante di Battaglione e di Reggimento.
Da Sottotenente, venne fatto prigioniero e trasferito in Germania, dove fu internato dal 9 settembre 1943 fino al 1945, nei lager di Stablak, Deblin Irena, Sandbostel ed infine ad Hamburg – Altona.
Non volle piegarsi alla richiesta dei Tedeschi di giurare fedeltà alla Repubblica Sociale Italiana, attuando una resistenza passiva nei confronti del nemico e sopportando, per tale scelta, una più dura vita di reclusione.
Ricorre quest’anno il centenario della sua nascita.
L’Onorificenza postuma proprio in quest’anno a lui conferita, acquisisce un duplice significato commemorativo.
Fonte: comunicato stampa della Prefettura di Asti