Il Presidente Rasero riceve in Provincia di Asti una delegazione degli Agricoltori Autonomi
Published on 21 February 2024 • Agricoltura , Comunicati stampa
Una delegazione del collettivo Agricoltori Autonomi è stata ricevuta, martedì 20 febbraio 2024, in Sala Giunta della Provincia di Asti dal Presidente della Provincia e Sindaco della Città di Asti Maurizio Rasero alla presenza dei Consiglieri provinciali Luigi Gallareto, Andrea Gamba e Mario Malandrone.
Il collettivo ha raccolto in un manifesto, consegnato al Presidente Rasero, le problematiche del comparto agricolo.
Il manifesto è disponibile in allegato.
Il commento del Presidente Maurizio Rasero
Al termine dell’incontro con gli Agricoltori Autonomi il Presidente Rasero ha espresso il suo punto di vista sulle proteste: «Esprimo la mia vicinanza e quella delle istituzioni che rappresento in merito alle rivendicazioni, che sono sacrosante e accoglibili nella loro quasi totalità, portate avanti dagli agricoltori. Ho avuto modo di riceverli con il consiglio provinciale e ringraziarli sul come hanno saputo manifestare compostamente e per metterci a loro completa disposizione negli ambiti di nostra competenza. Il comparto agricolo è il cuore pulsante del tessuto economico provinciale e non scopriamo di certo oggi le grandi difficoltà che stanno affrontando le nostre aziende. Ricordo e rivendico la richiesta di sospensione del pagamento delle rate dei mutui avanzata, lo scorso novembre, al Ministro Francesco Lollobrigida (vedi:Cambiamenti climatici e agricoltura in crisi: il Presidente Rasero scrive al Ministro Lollobrigida per chiedere la sospensione del pagamento delle rate dei mutui https://www.provincia.asti.it/it/news/cambiamenti-climatici-e-agricoltura-in-crisi-il-presidente-rasero-scrive-al-ministro-lollobrigida-per-chiedere-la-sospensione-delle-rate-dei-mutui). La Provincia di Asti, come detto, nel perimetro delle sue competenze e di concerto con la Prefettura di Asti, cercherà di far sentire la voce della protesta anche a Roma e, di rimando, in Europa. Anticipo che, a breve, convocheremo un consiglio provinciale per ragionare sul documento che ci hanno consegnato».