Domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera tramite A.U.A.
Ultima modifica 7 settembre 2022
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE A.U.A. (EMISSIONI IN ATMOSFERA).
Fatto salvo quanto stabilito dall'articolo dall'articolo 267, commi 2 e 3, dal comma 10 del presente articolo e dall'articolo 272, commi 1 e 5 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., chi intende installare un nuovo impianto o modificare un impianto esistente che produce emissioni in atmosfera o trasferire un impianto da un luogo ad un altro deve presentare apposita domanda di autorizzazione.
La domanda di autorizzazione deve essere presentata, ai sensi dell'art. 2 del D.P.R. 160/2010, allo SUAP COMPETENTE PER TERRITORIO [trova il tuo sportello].
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI A.U.A.
La domanda di A.U.A. deve essere presentata al S.U.A.P. di competenza utilizzando il modello regionale secondo quanto previsto dal regolamento 5/R/2015 e disponibile al seguente indirizzo.
Scarica il testo del DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 13 marzo 2013, n. 59.
Ottenuta l'autorizzazione alle emissioni in atmosfrera, ai sensi del D.P.R. 59/2013, la ditta deve comunicare al Servizio Ambiente della Provincia di Asti, ad A.R.P.A. – Dipartimento territoriale Piemonte Sud Est (sede di Asti) e al Comune dove è ubicata la sede operativa dello stabilimento, le date di avvio impianto (con 15 giorni di preavviso), messa a regime ed effettuazione degli autocontrolli a camino per verificare il rispetto dei limiti emissivi autorizzati. I campionamenti delle sostanze inquinanti emesse a camino devono essere effettuati utilizzando le metodiche elencate al seguente LINK. L’elenco delle metodiche di campionamento, potrà essere soggetto ad aggiornamenti e pertanto si invitano le Ditte a controllare periodicamente il sito WEB in occasione degli autocontrolli periodici da eseguirsi secondo le frequenze previste nelle autorizzazione.
Il gestore può in ogni caso adottare metodiche differenti da quelle indicate, purché di equivalente qualità e precisione, previa comunicazione all'autorità di controllo (A.R.P.A. – Dipartimento territoriale Piemonte Sud Est - sede di Asti) nella quale siano esplicitate le motivazioni tecniche alla base della scelta operata e l'approccio adottato per la stima dell'incertezza estesa, necessaria ai fini del confronto tra i risultati analitici ottenuti con metodi diversi. Si precisa che la stima dell'incertezza estesa deve comunque essere sempre fatta quando incide sull'espressione del giudizio di conformità al valore limite di legge ovvero a un valore limite specificato nell'atto autorizzativo. Qualora per l'inquinante da determinare non esista metodica analitica tra quelle sopra citate, nella presentazione dei risultati deve essere descritta la metodica utilizzata.. I risultati analitici degli autocontrolli effettuati a camino devono poi essere tramessi al Servizio Ambiente della Provincia di Asti, ad A.R.P.A. – Dipartimento territoriale Piemonte Sud Est (sede di Asti) e al Comune dove è ubicata la sede operativa dello stabilimento utilizzando il REPORT predisposto da A.R.P.A. – Piemonte.